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San Salvatore 1988 nuovo partner di Partesa
Partesa ha firmato l’accordo con San Salvatore 1988 di Giuseppe Pagano, azienda campana di grande spessore ed importanza mediatica, che arricchisce e completa il portfolio Partesa con l’introduzione di vini dell’area geografica del Cilento.
La storia di San Salvatore 1988 comincia nel 2004 quando Giuseppe Pagano, con visione e determinazione, decide di ritornare all’agricoltura, come da antica tradizione familiare, dopo innumerevoli soddisfazioni in campo alberghiero. Uno sguardo al passato ed uno al futuro. Lo fa acquistando i terreni, posti alle pendici del Vesuvio all’interno del Parco nazionale del Cilento, dove decide di impiantare i suoi vigneti: gli stessi luoghi in cui 3000 anni fa i Greci impiantarono Aglianico, Greco e Falanghina. Con il prezioso contributo di consulenti come Riccardo Cotarella, per la parte enologica, e Carlo Noro, guru della biodinamica, raggiunge presto importanti traguardi. Dal 2011, prima annata, San Salvatore 1988 è divenuta una delle realtà più importanti della Campania: un’azienda di 165 ettari, di cui 42 di vigneti ed il resto divisi tra frutteti, uliveti, boschi e 60 ettari dedicati alla produzione di foraggio per 700 bufale. San Salvatore 1988 oggi esporta in tutto il mondo: dall’Australia all’Asia e agli Stati Uniti.
Kalokagathia, deriva dal greco antico e racchiude in sé il senso del Bello e del Buono. Questa parola, così densa di significati, è il fil rouge dell’identità agricola di San Salvatore 1988: non soltanto un’azienda, ma un laboratorio a cielo aperto, un progetto di sviluppo agricolo che dà valore ad una produzione consapevole ed ecosostenibile. Un impianto di Biogas e tre impianti fotovoltaici rendono l’azienda energicamente autosufficiente e ad impatto ambientale pari a zero, in grado di produrre il doppio dell’energia di cui necessita tutta la catena del valore: dai fornitori alla logistica. Un sentiero nuovo dove coesistono cura per il terroir, rispetto per la memoria agricola collettiva, sostenibilità, innovazione ed etica.
Giuseppe Pagano – fondatore di San Salvatore 1988 – entra nel dettaglio di questa collaborazione commerciale: "E' un piacere iniziare questa avventura con Partesa. Siamo certi che insieme potremo rafforzare il percorso di crescita intrapreso dalla nostra azienda. Grazie al supporto di Partesa for Wine riusciremo a raccontare la nostra azienda, la nostra filosofia e far conoscere i nostri vini, dallo straordinario carattere, attraverso un posizionamento coerente nei migliori ristoranti ed Hotels d'Italia. Crediamo fortemente nell’importanza dei vitigni autoctoni ed il successo commerciale e di critica che abbiamo raggiunto lo testimoniano. In bocca al lupo a noi e ad Alessandro e ai suoi collaboratori".
Alessandro Rossi, National Category Manager Wine, racconta l’incontro con il titolare e le opportunità per Partesa For Wine di intraprendere un una partnership con un’azienda di grande prestigio come San Salvatore 1988: "Ho incontrato Peppino quasi per caso. Conoscevamo molto bene la sua azienda: vini di straordinario carattere e stile, perfetti per il momento storico che stiamo attraversando. Ho apprezzato da subito il suo spessore: una persona di grande spirito, di ampie visioni, un grande comunicatore. Siamo onorati e maggiormente responsabilizzati da questa nuova avventura commerciale che ci vedrà unire le forze sul territorio italiano. Il sud Italia – in particolare la Campania – sta facendo passi da gigante e sempre di più i grandi vitigni autoctoni riscuoteranno importanti successi non solo in Italia".
La storia di San Salvatore 1988 comincia nel 2004 quando Giuseppe Pagano, con visione e determinazione, decide di ritornare all’agricoltura, come da antica tradizione familiare, dopo innumerevoli soddisfazioni in campo alberghiero. Uno sguardo al passato ed uno al futuro. Lo fa acquistando i terreni, posti alle pendici del Vesuvio all’interno del Parco nazionale del Cilento, dove decide di impiantare i suoi vigneti: gli stessi luoghi in cui 3000 anni fa i Greci impiantarono Aglianico, Greco e Falanghina. Con il prezioso contributo di consulenti come Riccardo Cotarella, per la parte enologica, e Carlo Noro, guru della biodinamica, raggiunge presto importanti traguardi. Dal 2011, prima annata, San Salvatore 1988 è divenuta una delle realtà più importanti della Campania: un’azienda di 165 ettari, di cui 42 di vigneti ed il resto divisi tra frutteti, uliveti, boschi e 60 ettari dedicati alla produzione di foraggio per 700 bufale. San Salvatore 1988 oggi esporta in tutto il mondo: dall’Australia all’Asia e agli Stati Uniti.
Kalokagathia, deriva dal greco antico e racchiude in sé il senso del Bello e del Buono. Questa parola, così densa di significati, è il fil rouge dell’identità agricola di San Salvatore 1988: non soltanto un’azienda, ma un laboratorio a cielo aperto, un progetto di sviluppo agricolo che dà valore ad una produzione consapevole ed ecosostenibile. Un impianto di Biogas e tre impianti fotovoltaici rendono l’azienda energicamente autosufficiente e ad impatto ambientale pari a zero, in grado di produrre il doppio dell’energia di cui necessita tutta la catena del valore: dai fornitori alla logistica. Un sentiero nuovo dove coesistono cura per il terroir, rispetto per la memoria agricola collettiva, sostenibilità, innovazione ed etica.
Giuseppe Pagano – fondatore di San Salvatore 1988 – entra nel dettaglio di questa collaborazione commerciale: "E' un piacere iniziare questa avventura con Partesa. Siamo certi che insieme potremo rafforzare il percorso di crescita intrapreso dalla nostra azienda. Grazie al supporto di Partesa for Wine riusciremo a raccontare la nostra azienda, la nostra filosofia e far conoscere i nostri vini, dallo straordinario carattere, attraverso un posizionamento coerente nei migliori ristoranti ed Hotels d'Italia. Crediamo fortemente nell’importanza dei vitigni autoctoni ed il successo commerciale e di critica che abbiamo raggiunto lo testimoniano. In bocca al lupo a noi e ad Alessandro e ai suoi collaboratori".
Alessandro Rossi, National Category Manager Wine, racconta l’incontro con il titolare e le opportunità per Partesa For Wine di intraprendere un una partnership con un’azienda di grande prestigio come San Salvatore 1988: "Ho incontrato Peppino quasi per caso. Conoscevamo molto bene la sua azienda: vini di straordinario carattere e stile, perfetti per il momento storico che stiamo attraversando. Ho apprezzato da subito il suo spessore: una persona di grande spirito, di ampie visioni, un grande comunicatore. Siamo onorati e maggiormente responsabilizzati da questa nuova avventura commerciale che ci vedrà unire le forze sul territorio italiano. Il sud Italia – in particolare la Campania – sta facendo passi da gigante e sempre di più i grandi vitigni autoctoni riscuoteranno importanti successi non solo in Italia".