Nuovi Trend di Mercato

Prosecco e Bollicine

Biglietto di sola andata per il Prosecco, che arriva negli Stati Uniti e spopola inaspettatamente tra gli amanti degli sparkling, lasciandosi momentaneamente alle spalle anche l’intramontabile Champagne. Un amore a stelle e strisce, verrebbe da dire, che ormai siede spesso a tavola degli americani, dimenticando il cliché delle bolle solo nelle celebrazioni. Un mercato che cambia scenario, allarga le prospettive e allunga la traiettoria della sua direzione, ribaltando numeri e tendenze. E ancor più alza l’asticella del contatore delle vendite online, posizionandosi senza troppo faticare, sul podio delle classifiche dei best seller nel mondo del vino.

Qualità e convenienza la combinazione binaria che ha ottenuto come risultante un segno positivo tra i consumatori americani. A dirlo, a proposito di numeri, è il report di Drizly, uno dei principali e-commerce statunitensi di consegna di alcolici dai rivenditori locali. Un +25% per il Prosecco nel 2023 (a fronte del 17% nel 2019), anno che continua la sua corsa verticale anche nel 2024. E se chi ben comincia è a metà dell’opera, allora il Prosecco è il caso che conferma la regola. Per davvero. Spopola, ancora, il made in Italy. E per intenderci, si passa da un  +33% del 2019 ad un +42% del 2023 per il consumo medio dei più accaniti bevitori di bollicine che sono rappresentati dai cittadini del Nordest degli Stati Uniti ovvero New York City, Baltimora, Boston e New Jersey.

Merito solo delle cantine che offrono indiscutibilmente un prodotto di qualità? Si ma non solo. Fondamentali le tendenze che stanno spopolando. A dare uno slancio decisivo, sul trampolino dei mercati esteri, è stato certamente l’avanzamento della mixology, in lungo e in largo, in ogni latitudine del mondo. E quindi, avanti con gli Spritz. Un’intramontabile long drink che non manca tra i cult dell’happy hours e della convivialità. Una marca italiana che, non è un caso, nasce tra Padova e Venezia nel primo dopoguerra.

E come se non bastasse, a rafforzare l’indagine Drizly, arriva anche l’analisi dell'Osservatorio del Vino UIV con i dati SipSource-WSWA che abbatte l’inflazione e sembra annunciare un crollo dell’export. Fortunatamente, non è stato questo il caso. Anzi, ad aumentare, invece, è stato il tasso di affezione degli americani verso il Belpaese e dei suoi prodotti. Ed ecco, quindi, un +5% del volume di acquisti per il Prosecco, che è andato a toccare, invece, i consumi per gli sparkling americani (-11%), seguiti dall’intramontabile e mai scontato e obsoleto Champagne (-15%), chiudendo con la versatile etichetta del Cava (-7%).  Dati che sono emersi nell’ultimo seminario con focus sul Prosecco coordinato dall’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini e affiancati da quelli messi in chiaro anche dall’Osservatorio Nomisma Wine Monitor.

E nonostante l’Italia strizzi l’occhiolino alla Francia,  entrambe continuano a mantenere salda la stretta di mano con gli Usa, come primo partner commerciale con oltre il 37% della quota di mercato, cui segue l’Italia registrando un valore di esportazioni nel 2023 è sceso al di sotto dei 2 miliardi di euro (-11,4% a valore rispetto al 2022) ma mantiene comunque il mercato con una percentuale pari al 30% e mantiene la promessa dei progetti di espansione dei nuovi mercati mantenendo fermo il valore sulla qualità e sulla tutela del marchio, garantita dal lavoro costante Consorzio Tutela Prosecco Doc  per il futuro delle bollicine venete, anche negli Stati Uniti che si preannuncia proficuo di opportunità. L’interesse, difatti, è sempre orientato verso i mercati internazionali tutela del marchio priorità fondamentale dei produttori del prosecco che, ad oggi, contano oltre 600mila milioni di bottiglie vendute in tutto il mondo. Un risultato certamente importante che apre la frontiera a nuove sfide e per la conquista di nuovi mercati al low alcol, dando accesso alle bollicine venete e ad un nuovo modello di vero lifestyle che risponde alle esigenze ma soprattutto al profilo sensoriale di tutti i palati.

Il Consorzio Tutela Prosecco Doc continua a puntare la rotta per il Nord America, aggiungendo anche quella per il Canada con la partecipazione agli eventi "Mural Festival" di Montreal in Canada e l’affermato "National Prosecco Week" negli States. Ad esempio, con il "National Prosecco Week", le bollicine di Valdobbiadone si sono avvicinate a oltre 218 milioni di consumatori coinvolti provenienti da oltre 30 stati membri degli Usa, con iniziative mirate di tasting, attività di promozioni e media partnership per le denominazioni di Prosecco Doc e il Prosecco Rosé Doc. Non da meno il Mural Festival di Montreal, in Canada festival che coniuga la street art, la creatività e la polimorfia culturale e, chiaramente il Prosecco DOC che in Québec, dove le vendite ha registrato un evidente crescita con strategie di marketing studiate per entrare, saldamente, nel panorama internazionale.